Marchi e brevetti come strumenti di business

Marchi e brevetti possono essere strumenti di marketing? Perché entrambi si rilevano leve di business fondamentali per un’azienda ed un’impresa? Abbiamo deciso di spiegarlo in questo articolo che ha proprio lo scopo di fare luce su un argomento ritenuto tecnico per i più ma di cui nel 2023 non si può fare a meno.

Marchio: che cos’è e come funziona

I marchi sono segni che contraddistinguono i prodotti e/o i servizi di un’impresa, differenziandoli da quelli delle altre imprese: costituiscono quindi uno dei principali elementi di immagine aziendale. Il marchio è un segno rappresentabile graficamente mediante elementi verbali (parole, combinazioni di parole, lettere e cifre), simboli grafici, immagini, forme tridimensionali, tonalità cromatiche, segni sonori e via discorrendo.

Un marchio forte crea un’identità rafforza la fiducia e semplifica la comunicazione tra venditore e acquirente. I marchi, assieme ai brevetti, sono strumenti di tutela della proprietà industriale. Per il marchio, la protezione dura 10 anni ed è rinnovabile all’infinito, per i brevetti, invece, la durata è di 20 anni dalla data di deposito della domanda e non è possibile né rinnovarla né prorogarla.
Il marchio permette al consumatore di identificare determinati prodotti e servizi, distinguendoli da altri analoghi e simili. È, quindi, uno strumento di difesa nei confronti della contraffazione e imitazione dei prodotti commerciali.

Per composizione grafico-verbale, il marchio può essere di tre tipi:
– denominativo se costituito solo da parole;
– figurativo se consiste in una figura;
– misto o complesso se è costituito da una combinazione di parole e figure.
Per estensione della tutela, si parla di:
– marchio nazionale, la cui tutela copre il territorio italiano;
– marchio dell’Unione Europea, la cui tutela copre i paesi dell’Unione Europea;
– marchio internazionale, la cui tutela copre i paesi aderenti all’Accordo di Madrid.

Per  finalità identificativa, il marchio può essere:
– individuale se identifica una singola impresa o persona fisica;
– collettivo quando garantisce l’origine, la natura o la qualità di determinati prodotti o servizi (è richiesto solitamente da associazioni, cooperative, consorzi, ecc. che lo concedono a loro volta a singole imprese a produttori e commercianti)
Alla domanda di registrazione dovrà peraltro essere allegata copia dei regolamenti concernenti l’uso dei marchi collettivi e relativi controlli e sanzioni. Per la registrazione di marchi e brevetti viene presentata la domanda di deposito alla Camera di Commercio.

brevetto: che cos’è e come funziona

Con il termine brevetto si intende un titolo giuridico che conferisce all’inventore un monopolio esclusivo di sfruttamento della propria invenzione limitato nel tempo e territorialmente. Più precisamente, l’inventore possiede il diritto di vietare a terzi, salvo il suo consenso, di produrre, usare, mettere in commercio, vendere o importare i prodotti oggetto di brevetto, nel caso di prodotti; di applicare, usare, mettere in commercio e vendere o importare il prodotto ottenuto con il procedimento, nel caso di procedimenti. Il brevetto consente all’inventore la facoltà esclusiva di produrre e commercializzare l’oggetto dello stesso nell’ambito del territorio in cui ne è stata chiesta la protezione. Il deposito nazionale è valido solo per l’Italia, ciò significa che eventuali terzi non potranno brevettare la medesima invenzione nemmeno all’estero, in quanto essa ormai è già compresa nello stato della tecnica; potranno, però, liberamente sfruttarla e commercializzarla all’interno degli altri Stati.
Il diritto di esclusiva è conferito con la concessione dello stesso da parte dell’UIBM, ma i relativi effetti decorrono dalla data di pubblicazione, che avviene decorso il termine di 18 mesi dalla data di deposito della domanda, a meno che il richiedente non abbia espressamente dichiarato, all’atto del deposito, di volerlo anticipare a 90 giorni.

Marchi e brevetti per fare business

Come è possibile sfruttare i diritti di Pi nelle Joint Venture tra imprese di prodotti? E’ consentita la personalizzazione di prodotti? Quando essere titolari di un marchio registrato può contribuire alla crescita del business?

Risponderemo a queste e ad altre domande giovedì 7 settembre alle 17 nell’ambito de i nostri “Giovedì del marketing”. Ospite, la dottoressa Benedetta Dolci, consulente legate e mandatario abilitato Marchi&Design.

Clicca qui per avere maggiori informazioni e partecipare!

https://civuolemarketing.it/proprieta-industriale-tra-incentivi-e-opportunita/


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