Lavoro, digitalizzazione e competenze del futuro: questi i tre macro temi affrontati nel nostro Giovedì del marketing del 26 maggio assieme a Giulia Lapertosa, co-fondatrice e project leader di Carriere.it
In base al nostro sondaggio live è emerso che il 65% dei partecipanti al webinar ha fatto formazione. Un dato importante, addirittura sopra alla media come ha affermato la stessa Giulia Lapertosa a dimostrazione di quanto l’aspetto formativo sia sempre più sentito da imprenditori e dipendenti.
«Non occorre diventare esperti di ogni cosa, ma sapere cosa accade intorno a noi è fondamentale – ha sottolineato Lapertosa – La vera innovazione, infatti, avviene dalla contaminazione tra un settore e l’altro».
I dieci lavori più richiesti in Italia
Formazione fa, spesso, rima con innovazione e digitalizzazione. Queste due componenti sono presenti nei dieci lavori più richiesti in Italia elencati nel corso del webinar dalla founder di Carriere.it. Ma quali sono questi lavori? Eccoli:
- Ai e Machine Learning Specialist;
- Internet of Thing Specialist;
- Data Analyst e Scientist;
- Digital Trasformation Specialist;
- Assembly e FactoryWorkers;
- Project Managers;
- Process Automation Specialist;
- General e Operations Manager;
- Big Data Specialist;
- Application Engineer
Occupazioni smart che si rispecchiamo con i dieci lavori più richiesti nel mondo; secondo il portale Job Title sul primo gradino del podio a livello inernazionale c’è lo Smart Contract auditor/developer con una crescita del 59%; al secondo posto troviamo il Machine Learning Engineer (+64&) e al terzo il Multimedia content creator con il +50% di richieste.
Il mondo del lavoro entro il 2025
Viste le carriere più richieste in Italia e nel mondo in questi mesi occorre ora analizzare le prospettive future del mondo del lavoro.
«Il tempo lavorativo speso in attività lavorative svolte da uomo e macchine sarà lo stesso – spiega Lapertosa – E potrebbero essere 85milioni i posti di lavoro spostati; il bello è che potrebbero esserci però 97milioni di nuovi lavori. Il 50% dei dipendenti dovranno essere riqualificati per evitare di essere tagliati fuori dal mondo occupazionale e anche le competenze cambieranno: solo il 40% dei lavoratori è destinato a mantenere il suo posto di lavoro attuale. Ecco perché essere proattivi, sviluppando nuove hard e soft skills oggi è fondamentale. Oggi analizzando la domanda di professionalità digitali tra le aziende, emergono tre ambiti di attività professionale particolarmente richiesti: Digital marketing, Security, data Analysis».
Dal punto di vista della digitalizzazione non si può dire che l’Italia se la passi benissimo: solo il 45% della popolazione ha competenze di base a fronte del 53,9% dell’Ue. Un dato destinato a scendere di qualche punto se si tratta di donne. «Il problema è che tre aziende su cinque richiedono competenze digitali al momento dell’assunzione e il 34,9% fa fatica a trovare personale qualificato – sottolinea l’imprenditrice – E’ anche vero che le imprese non puntano ancora molto sulla formazione del personale; di conseguenza, se non ci pensa il “capo” ci deve pensare il dipendente. Questo perché il 40% delle aziende preferisce automatizzare il lavoro o assumere nuovi dipendenti con competenze aderenti alle nuove tecnologie».
Quali i ruoli più ricercati in ambito digital marketing? Ecommerce manager, Lean/Agile Specialist/Scrum Master, Social Media Listening Analyst, Chief Digital Officer e Seo/Sem Specialist.
Il caso carriere.it
Come nella maggior parte degli ambiti, anche nel settore della formazione, il concetto di Gratuità si scontra puntualmente con quello di Qualità.
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