Industria 5.0, il nuovo futuro per le pmi

L’uomo al centro, sostenibilità e resilienza: sono questi i cardini dell’Industria 5.0 secondo l’ultimo rapporto presentato dalla Commissione Europea. Un’industria, quindi, che si differenzia grandemente da quella dell’Internet of Things della quarta rivoluzione industriale e che pone l’uomo e le relazioni al centro del progetto lavorativo.

Industria 5.0: cos’è e come funziona

Come affermato in precedenza, sono gli esseri umani al centro dei processi di produzione secondo i cardini dell’Industria 5.0; in base ai dictat della Ue in questo nuovo corso la tecnologia viene utilizzata a servizio della qualità della vita dei cittadini e dei lavoratori e non più viceversa. Ne consegue un approccio più attento a diritti fondamentali dell’uomo quali privacy, autonomia, etica. La tecnologia al servizio dell’uomo in un’ottica di sostenibilità valoriale e umana.

L’Industria 5.0, infatti, è per sua natura sostenibile: riutilizza e ricicla le risorse naturali evitandone l’esaurimento; ottimizza il consumo energetico e le emissioni, sviluppa processi circolari che riducono l’impatto ambientale delle proprie attività, ottimizza la supply chain.

Ecco perché l’Industria 5.0 può essere definita resiliente; poiché capace di reagire ai cambiamenti improvvisi, anche traumatici, senza riportare conseguenze permanenti.

È un’industria che ha sviluppato un alto grado di robustezza nella produzione, che garantisce alti livelli di continuità operativa e che ha una capacità produttiva adattabile e processi commerciali flessibili, in grado di garantire prodotti e servizi anche in caso di eventi straordinari, come pandemie, catastrofi naturali, cambiamenti geopolitici. In questa fase le aziende diventano co-responsabili del benessere della società e del pianeta e cambiano i modelli di business con il lavoratore al centro del progetto. Investire sulle risorse per migliorare come business e come società: sono questi gli imput della nuova rivoluzione industriale alle porte.

Industria 4.0: cos’è e come funziona

Quando parliamo di Industria 4.0 ci riferiamo alla cosiddetta quarta rivoluzione industriale; dopo la prima rivoluzione dei macchinari a vapore di fine ‘700, la seconda dell’energia elettrica e della chimica con la produzione di massa di fine ‘800, la terza dell’informatica e dell’elettronica con l’automazione dagli anni ’70 del XX secolo, l’industria 4.0, come affermato nel precedente paragrafo, si basa sull’Internet of Things e la comunicazione di dati in tempo reale per una fabbrica ubiqua, fisica e virtuale nello stesso tempo. Industria 4.0 è quindi un paradigma focalizzato sulle tecnologie abilitanti, su efficienza e produttività. Da qui, come detto, la grande differenza con l’Industria 5.0 che si pone come rivoluzione culturale anziché tecnologica: un paradigma focalizzato sulle persone e sull’ambiente, quindi su qualità della vita e sostenibilità al centro del processo di produzione, con il supporto delle tecnologie dell’industria 4.0.

Lo Smart Manifacturing come strumento dell’Industria 5.0

Con la definizione Smart Manufacturing si intende un approccio volto a sperimentare nuove tecnologie atte a migliorare la produttività e le prestazioni aziendali. Il tutto verso un’ottimizzazione dei processi al fine di efficientare al meglio tutta la macchina operativa aziendale, dai livelli di prestazione del personale a quelli dei macchinari.

La Smart Manufacturing è caratterizzata dall’integrazione di 3 fattori: automazione della produttività, informazioni operative e analisi avanzate; gli impianti e i macchinari industriali sono collegati tra di loro per mezzo di questi tre fattori e attraverso piattaforme aperte.

Queste ultime consentono alle apparecchiature di reagire in tempo reale ad eventuali problemi o rischi, al fine di migliorare la produttività lungo tutta la catena logistica.

Di Smart Manufacturing e di Industria 5.0 si parlerà proprio nel prossimo Giovedì del marketing in programma il 24 novembre alle ore 17. Relatori Pietro Vitiello, Ceo di Logcenter e Antonella Capuano, founder di Capuano Associati e del protocollo operativo Greenpass F24. I posti per seguire la nostra cultura in pratica sono come sempre limitati: è possibile riservare gratuitamente la propria partecipazione qui: https://register.gotowebinar.com/register/8062526778663928334?source=NL&

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